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Gli 8 libri di design più belli di sempre

Le opere che hanno influenzato la nostra vena creativa

Ci sono dei libri diversi dagli altri, quelli che per le immagini, i temi e i valori trattati non dimenticheremo mai. Ci sono dei libri che, dopo averli terminati, ci lasciano un senso di sazietà, che modificano il nostro approccio al lavoro, il modo di vedere e di pensare. Cambiano tutto, anche un po’ noi. Per questo qualche giorno fa, mentre stavamo sistemando alcuni volumi tra gli scaffali della libreria, ci siamo detti: perché non raccontare quali sono i libri più belli di sempre secondo noi? Ecco qui una piccola lista di opere a cui siamo particolarmente affezionati, scusandoci fin da subito con tutti quelli che, solo per ragioni di spazio, sono rimasti fuori!

You can find inspiration in everything (And if you can't, look again), Paul Smith

“You can find inspiration in everything” è il famoso mantra di Paul Smith, stilista britannico tra i più celebri e apprezzati al mondo, da cui prende il nome questa pubblicazione che non solo merita di essere letta, ma anche di essere riletta. Molto più di una monografia di moda, mette nero su bianco osservazioni, immagini, spunti eclettici, idee che provengono da qualsiasi settore, senza pregiudizi. Un viaggio circolare tra arte e vita quotidiana, condito da una buona dose di senso dell’umorismo britannico. Semplicemente, da non perdere!

Branding in five and a half Steps, Michael Johnson

Lui è un graphic designer che non ha bisogno di presentazioni e la sua è considerata la guida definitiva in tema di creazione di un brand di successo. Che cosa ci trovi dentro? Una rassegna di interessantissimi casi studio (con un migliaio di illustrazioni) che, step-by-step, dimostrano come e perché selezioniamo un prodotto o un servizio rispetto a un altro e quante piccole variabili influenzano le nostre decisioni.

Just my type, Simon Garfield

Si dice “il font” o “la font”? Cosa differenzia il “font” dal “carattere”? Che font ha usato Gutenberg per stampare la sua Bibbia? I font più belli sono anche quelli più leggibili? A queste e a molte altre domande risponde Simon Garfield in Just my type (Sei proprio il mio Typo, in italiano), un saggio straordinariamente divertente e utile per chi vuole avvicinarsi all’arte della tipografia senza timori reverenziali.

How to be a Graphic Designer Without Losing your Soul, Adrian Shaughnessy

A metà strada tra una guida pratica e una filosofica, mette insieme interviste ispiratrici, strategie, tendenze ed etica professionale per chiunque voglia intraprendere la strada del graphic designer. Pubblicato con un successo immediato, è diventato un best seller.

Never Use White Type on a Black Background: And 50 Other Ridiculous Design Rules, Anneloes van Gaalen

Hai presente il nostro motto “Break the rulez”? Ad avercelo ispirato è stata proprio l’opera di Anneloes van Gaalen. Il mondo della moda e del design è puntellato da un elenco potenzialmente infinito di regole come “Less is more” o “Dress your age”. Dogmi che per alcuni fungono da linee guida da non oltrepassare, per altri sono limiti da infrangere, alle ricerca di soluzioni stilistiche innovative.

 The Artist's Way: A Spiritual Path to Higher Creativity, Julia Cameron

Più che un libro, è un corso di creatività fai da te di 12 settimane, suddiviso in capitoli con esercizi e indicazioni ispiratrici. Per aprire i cancelli alla creatività e innescare un processo che ci porterà necessariamente in luogo altro, verso qualcosa di nuovo.

Pantone Guide to communicating with color, Leatrice Eiseman

Se lo dici a colori, è meglio! E noi di Zeta Solutions ne siamo assolutamente convinti. Per capire l’impatto emotivo dei colori e il modo in cui sono utilizzati, per creare e definire specifici stati d’animo, risposte e motivare agli acquisti.

Book of Ideas Volume 2, Radim Malinic

Il volume 2 di Book of Ideas è una sorta di guida olistica per diventare un designer, un creativo o un pensatore migliore. È uno strumento prezioso per chiunque, in qualsiasi fase della carriera, frutto dello sfogo su carta di Radim Maliniz, direttore creativo di lungo corso.