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Love sculpture: quando l’amore diventa icona

Le 5 cose da sapere sull’opera di Robert Indiana

Il capolavoro assoluto di Robert Indiana è stato senza alcun dubbio Love, con la o leggermente inclinata. Quattro lettere che sono state trasformate in opera d’arte, portate ed esposte in ogni parte del mondo, dai musei di San Pietroburgo fino alle strade di Philadelphia, entrando così a fare parte dell’immaginario collettivo. In occasione di San Valentino, noi di Zeta Solutions abbiamo scelto di celebrare l’amore a modo nostro: ecco allora 5 curiosità da non perdere sulla Love sculpture!

Love sculpture, l’opera più plagiata del XX secolo

Love sculpture è una delle opere d’arte più riconoscibili, ma anche “la più plagiata del XX secolo”, come ha dichiarato Robert Indiana al New York Times. Da quando l’artista ha disegnato le prime versioni, negli anni '60, il logo ha acquisito una vita propria, apparendo su qualsiasi cosa, da poster e copertine di album a T-shirt e gioielli. Pare addirittura che molti musei abbiano esibito opere che si diceva fossero di Robert Indiana, ma che in realtà erano imitazioni del monumentale immaginario di Love, battuta all’asta nel 2011 (uno dei pezzi della serie) per 4.1 milioni di dollari. 

Come nasce Love sculpture

 L’opera nasce nel 1964 per il MoMa di New York come Christmas Card, dopo di che entra a fare parte dell’immaginario collettivo. Lo stesso New York Times rivela come l’artista abbia contribuito alla sua diffusione, creando un francobollo da otto centesimi emesso dal servizio postale degli Stati per San Valentino, nel 1973. Da allora è diventato uno dei francobolli delle vacanze più popolari negli Stati Uniti, ma Indiana ha spesso sottolineato di aver ricevuto una tariffa fissa di soli $ 1.000 per il progetto.

Lo pseudonimo

 All’anagrafe si chiamava Robert Clark, ma tutti nel mondo dell’arte lo conoscevano come Robert Indiana. Gli esordi artistici, e la stessa scelta del nome dimostrano la sua fascinazione per la cultura americana, che si traduce in assemblaggi, dipinti e lavori che mescolano simboli, lettere, parole, a volte con richiami politici e sociali, altre volte con più disimpegno. Nato nel 1928 e amico di Andy Warhol, è scomparso nella sua casa nel Maine, a Vinalhaven, il 19 maggio 2018 all’età di 89 anni, dopo aver letteralmente invaso il mondo con le sue opere e dimostrato come una singola immagine possa avere un impatto enorme.

L’omaggio di Google

Il 14 febbraio 2011, Google ha pubblicato una speciale edizione di San Valentino del suo logo basata sulla famosa opera di Robert Indiana, icona della Pop Art.

Dove si trova la Love sculpture?

Andare a New York e scattarsi una foto tra queste lettere a caratteri cubitali è un must! Se hai in programma un viaggio nella Grande Mela, fai tappa tra la Sixth Avenue e la W 55th Street per un selfie di rito. Ma non solo: il 13 settembre 2014 si è aggiunta Hope, una nuova scultura, sempre di Robert Indiana, posizionata tra la 7th Avenue e la 53rd Street. Già esposta in diverse altre città, come Miami, Caracas, Monaco e Venezia, porta con sè un messaggio profondo: “I want to cover the world with hope”, diceva l’artista.